Domanda all’artista: Susanna Maccari

E’ un piacere presentare come prima artista che ha aderito al progetto “Arte Italiana Contemporanea in Olanda” la pittrice milanese Susanna Maccari che, pur essendo laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, ha intrapreso la strada dell’arte. Dopo avere frequentato diversi studi di illustri maestri d’arte, Susanna Maccari si è fatta conoscere per la sua pittura ad olio e ad acquerello in cui la ricerca del colore e della luce hanno toni romantici e impressionistici. L’artista italiana ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive in tutta Italia (Milano, Napoli, Venezia, Bologna, Assisi, Sirmione, Portovenere, Torino, Lodi, Tirano, Cesenatico, Novara, Vieste, Santa Margherita Ligure, Udine, Arona, Pietra Ligure) in Francia (Nizza, Cannes, Mandelieu La Napoule) e nel Principato di Monaco (Montecarlo), ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. I suoi maggiori collezionisti si trovano in Italia, in Francia, in Svizzera ed in Germania, e dal 2012 i suoi dipinti sono presenti sulle scene della compagnia teatrale milanese Cà Nostra. Infine, Susanna Maccari è membro di associazioni culturali internazionali e nazionali come l’Associazione Culturale Milano Arte, dell’Accademia Gentilizia il Marzocco di Firenze e dell’Accademia internazionale Greci-Marino.

Ma ora passiamo alle vere e proprie domande.

Cosa ispira l’artista Susanna Maccari nella sua produzione artistica e qual è il tema a lei più caro?

La mia musa ispiratrice è la natura nella sua totalità e complessità. Come afferma Seneca “Tutta l’arte è imitazione della natura”.  C’è l’artista che la riproduce fedelmente, l’artista che la dipinge secondo una sua personale interpretazione e l’artista che la trasforma e la sintetizza partendo dal proprio mondo interiore. Io cerco di cogliere nell’ambiente circostante tutto ciò che mi emoziona e riprodurlo sulla tela in modo personale. Nella natura vedo luce, oscurità, amore, violenza, pace, sofferenza. Trovo empatia fra l’uomo e la natura, ma dove questa viene a mancare, allora l’uomo distrugge la natura e la natura distrugge l’uomo. Nelle stagioni colgo il ciclo inesorabile della vita come pure nell’alba e nel tramonto. Gli alberi sono un tema a me molto caro: sono il simbolo della forza, della perseveranza, delle sfide impossibili. Il mare e le barche sono altri due temi che ricorrono spesso nei miei dipinti. Il mare è un simbolo di vita, di rinascita ma anche di violente burrasche che si abbattono sulla nostra esistenza. Una barca robusta può aiutarci a superare le nostre incertezze e le nostre difficoltà.

Ci puoi svelare qualche segreto della tua tecnica esecutiva?

Direi che non ci sono particolari segreti concernenti la mia tecnica esecutiva. Per quanto riguarda i dipinti ad olio, scelgo un soggetto, lo studio a fondo e cerco di immaginarmelo finito sulla tela. Parto sempre da una prima campitura per definire meglio ciò che ho deciso di dipingere, dopodiché proseguo con le successive stesure. Adoro i colori decisi e l’esecuzione materica ottenuta con l’uso della spatola. Per l’acquerello, nelle maggior parte dei casi, non si possono fare previsioni su come sarà il risultato finale perché è l’acqua che lavora per te e crea effetti fantastici ed inaspettati.

Qual è il momento più soddisfacente in tutto il tuo percorso artistico? Hai voglia di raccontarlo?

Sinceramente devo dire che ho avuto parecchie soddisfazioni legate al periodo della mia attività artistica. Soprattutto momenti in cui ho visto riconosciuta la mia vena artistica sia dal pubblico sia dai critici con i quali ho avuto modo di confrontarmi.
Ma il momento più soddisfacente è stato quando mi hanno chiesto di tenere un corso di pittura ad olio, con allievi adulti, desiderosi di apprendere e di approfondire questa tecnica meravigliosa. Finalmente ho potuto trasmettere ad altre persone tutta la mia passione per l’arte pittorica. Sono stati momenti bellissimi di lavoro, di studio e di confronto. Ognuno con il proprio stile e le proprie emozioni. Momenti insieme culminati, alla fine dei corsi, da una stupenda mostra collettiva. Purtroppo l’anno 2020 non mi ha permesso di continuare questa fantastica esperienza che spero possa riprendere al più presto possibile.

Qual è l’artista o il dipinto che ti ispira maggiormente? C’è stato qualche maestro in particolare che ti ha dato il primo impulso a dipingere?

Ho frequentato gli studi di diversi maestri d’arte, ma è stato il maestro milanese Aurelio Pedrazzini che mi ha spronata, sostenuta ed indirizzata verso quel percorso artistico che ancora oggi seguo con grande passione. Nella sua arte ho riconosciuto me stessa: lo stesso amore per i colori intensi, per la natura e per la ricerca della luce. I suoi quadri sono sempre stati fonte di ispirazione e di forti emozioni per me. Ho sofferto molto per la sua perdita ma ciò che mi ha trasmesso non morirà mai.
Per la tecnica dell’acquerello sono stata molto colpita dallo stile di Jean Haines: uno stile libero, espressivo e di grande impatto. I suoi colori sono i miei colori! Nei suoi lavori è visibile il connubio acqua-colore. Emozione pura!

Parliamo di sogni: se potessi passare un giorno intero con un artista (anche storicizzato), con chi lo passeresti e perché?

Fin da ragazza ho provato forti emozioni nell’ammirare i dipinti dei pittori impressionisti sempre rivolti alla ricerca di effetti ottici. Sarebbe proprio un sogno passare una intera giornata con uno dei fondatori dell’impressionismo: Claude Monet. Dipingere “en plein air”, approfondire lo studio della luce, del vento e delle ombre nelle diverse ore del giorno o delle stagioni come faceva Monet per catturare l’essenza e la fugacità della natura. “Seguo la natura senza poterla afferrare…”. Un sogno per toccare da vicino il giardino di Giverny, i covoni, le ninfee, le Cattedrali di Rouen…

Ringraziando Susanna Maccari per l’eleganza delle sue risposte, vi invito a prendere visione della pagina a lei dedicata sul sito web criticoarte.org in cui potrete trovare le opere presenti sul territorio olandese: Susanna Maccari – Italian art by ELisa Manzoni (criticoarte.org)

Leave a Reply