Dopo quindici giorni dall’inaugurazione della rubrica “Domanda all’artista” che ha lo scopo di presentare al pubblico gli artisti del progetto “Arte Italiana Contemporanea in Olanda”, ecco la seconda intervista con Leonardo Vecchiarino che, in prossimità del Santo Natale, mostra la sua ricerca coloristica ed emozionale dello spirito umano.
Artista eclettico, attento e inquieto, infonde sempre nuova linfa vitale alla sua arte grazie a un insieme di ricordi e materialità che, con semplicità e forza di comunicazione, si dipana tra realtà e immaginazione. Un procedere tra concretezza e apparenza, tra invenzione e rappresentazione in un contesto disincantato che è l’essenza della quotidianità umana.
Leonardo Vecchiarino ha alle spalle una lunga esperienza espositiva sia in Italia che all’estero e, ancora oggi, diverse sue opere sono esposte al Market Center di Dallas, al Jacob Javit Center di New York, al National Museum di Budapest, all’Italiensk Kulturell Forening Interart Vasteras di Hallstahmmar, Svezia, al Deposit Guaranty Salon International di Jackson in Mississippi, al Foyer International di Parigi, allo Stockholm Exhibition Centre e al Trade Center/Harumi di Tokyo.
Untitled-2.6., olio e collage su tela, 2016, 50×70 cm. Untitled 12.15, olio e collage su tela, 2015, 50×70 cm. Elena, olio e collage su tela, 2016, 60×60 cm. Untitled 12.14, olio e collage su tela, 2014, 70×70 cm. Untitled 20.19, olio e collage su tela, 2019, 70×70 cm. Untitled 29.7, olio e collage su tela, 2016, 70×70 cm.
Un’artista quindi già internazionale a cui ho avuto il piacere di porre delle domande:
PARLACI DELLE DONNE CHE RAPPRESENTI NELLE TUE OPERE, NINFE CONTEMPORANEE DAL SAPORE PRE-RAFFAELLITICO…
Sono affascinato dall’universo femminile e da quello che rappresenta nella società umana. Vita e fonti di vita, ambasciatrici d’amore e riferimento estetico dell’epoca che vivono. Le donne delle mie opere sono ninfe moderne, belle e affascinanti, a volte sfrontate e a volte più raccolte, che hanno comunque perso ogni timidezza e vivono la vita del XXI secolo e i ritmi di questa società convulsa e consumistica quasi del tutto impersonale. Può darsi, in effetti, che la rappresentazione delle “mie donne” abbia una, del tutto inconscia, radice preraffaellita rappresentata sia dalla scelta di figure femminili giovani, sensuali, seducenti e delicate, sia dalla scelta dei colori pallidi, dei capelli rossi e ondulati e degli occhi celesti come il cielo e il mare. Ogni donna nelle mie opere è un inno alla bellezza dell’esistenza umana, una emozione che provo a fermare sulla tela e che cerco di trasmettere a chi incontra la mia arte.
COLLAGE ED OLIO: DA CHE COSA SCATURISCE LA SCELTA DI UNA TECNICA MISTA?
La scelta della tecnica mista è maturata dall’idea di far incontrare l’arte pittorica e l’arte pubblicitaria in una contaminazione di linguaggi differenti che produce un nuovo codice linguistico in questa era di continue e nuove stimolazioni visive.
PER IL COLLAGE UTILIZZI MANIFESTI MURARI, PAGINE PUBBLICITARIE DI RIVISTE E GIORNALI, MA DA CHE COSA TI LASCI ISPIRARE? COSA TI SPINGE A SCEGLIERE O SCARTARE UNA PUBBLICITÀ?
Utilizzo il collage per attingere “frammenti” di quotidianità contemporanea. Parti di manifesti murari, volantini e pagine pubblicitarie di riviste, immagini di cronaca dei quotidiani e quant’altro che, riprodotto su carta, riempie visivamente il quotidiano di ognuno di noi. Le opere così si caricano del livello esistenziale attuale, riconoscibile e fruibile dagli spettatori odierni, e si fanno veicolo per tramandare il modo di vivere contemporaneo alle future generazioni. La composizione del collage e quindi la scelta dei ritagli di carta e delle immagini da utilizzare dipende sia dall’eventuale messaggio, a volte esplicito a volte allegorico, che l’opera porta, ma anche per ottenere il bilanciamento visivo e coloristico della composizione pittorica.
QUALE RUOLO HA L’ARTE NELLA TUA VITA E NEL TUO LAVORO?
L’arte non è il mio lavoro anche se vorrei che lo fosse. Non è la mia fonte di guadagno per vivere ma, comunque, è una parte importante della mia vita. L’arte per me è un essenziale diversivo alla quotidianità e alle difficoltà che si incontrano durante la propria esistenza. Nei momenti più impegnativi della mia vita ho sempre ricercato attraverso l’arte di attenuare le tensioni emotive per guardare oltre l’ostacolo. Una quasi medicina da prendere all’occorrenza per ritagliarmi attimi fuori dal tempo e per realizzare di essere vivo e di credere nella bellezza dei miei sogni per continuare a vivere pienamente la mia esistenza.
HAI GIÀ PROGETTI PER IL 2021 ANCHE SE A CAUSA DEL COVID-19 È UN PERIODO DI ESTREMA INCERTEZZA?
La lunga pausa imposta dall’emergenza Covid aggiunge nuove e diverse consapevolezze e prospettive, sia a livello personale che artistico. I progetti personali in cantiere necessariamente hanno subito una pausa a causa della pandemia ma il cambiamento dei programmi ne ha fatto sorgere altri come quello proposto da una grande professionista e squisita persona che è Elisa Manzoni. Sono fiducioso nel futuro e spero che torni la vita com’era prima, anzi una vita migliore.
Ringraziando Leonardo Vecchiarino per il suo intervento che ha permesso di fare conoscere la sua poetica, vi invito a prendere visione della pagina a lui dedicata sul sito web criticoarte.org in cui potrete trovare le opere presenti sul territorio olandese: Leonardo Vecchiarino – Italian art by ELisa Manzoni (criticoarte.org)
Con la speranza di fare cosa gradita, Auguro dei sinceri AUGURI DI BUONE FESTE a tutti! BUON NATALE E BUON 2021!