Domanda all’artista: Luca Azzurro

Da pochi mesi ho il piacere di avere alla Manzoni Kunst Galerie di Oosterwolde le opere pittoriche di un giovanissimo artista italiano, Luca Azzurro (classe ’88), architetto e grafico pubblicitario lombardo che tenevo sotto stretta sorveglianza da un po’ di tempo per la sua poetica artistica carica di espressionismo e di simbolismo. Luca Azzurro è in continua evoluzione per le sue sperimentazioni (grazie alla sua giovane età) ed il ciclo presente in galleria e le opere qui proposte nell’intervista mostrano il perché la sua arte inizia a interessare sempre di più i collezionisti internazionali (ad oggi le sue opere sono in collezioni italiane, canadesi e russe). La sua poetica si fonda su un colore espressionistico ed innaturale che richiama lo stile dei Fauve, di Pollock e di Sam Francis: questo colore, inno alla vita, dà rilievo ai pali della luce, simbolo di contemporaneità, innovazione tecnologica e velocità, senza i quali l’uomo non sarebbe dove è in questo momento.

Ma diamo ora la parola all’artista:

Sei un artista molto giovane: cosa vuoi comunicare con la tua poetica artistica?

Da sempre la pittura è stata per me il mezzo con cui ho espresso i miei sentimenti, positivi e negativi.

Dipingere per me è entrato in un mondo parallelo, il mio mondo preferito naturalmente, dove mi sento a mio agio, dove mi sento bene e libero di esprimere i miei sentimenti come voglio.

Nel corso degli anni il mio messaggio è cambiato letteralmente.

Oggi sento il bisogno di rappresentare, dare valore a ciò che le persone danno per scontato.

Cos’è per te il colore? Come si innesta nella tua idea pittorica?

Il colore per me è vita. Si può trasmettere tutto, ogni tipo di sentimento, situazione, emozione.

Abbiamo anche la possibilità di creare sfumature e ciò rende il colore ancora più importante e caratteristico per ciò che voglio trasmettere.

Come mai la scelta dei pali della luce come veri e propri protagonisti di questo ciclo pittorico che ho il piacere di avere in galleria?

Ho voluto mettere in risalto qualcosa che le persone non vedono, ma non perché sono invisibili, al contrario, sono fin troppo visibili grazie alla loro maestosità.

Se pensiamo alla loro funzione, hanno dato un senso alla vita umana e alla sua evoluzione. Grazie all’elettricità oggi l’uomo ha potuto realizzare grandi cose.

Siamo circondati da queste strutture ma, non ne diamo importanza, come spesso accade in questa società che ti tende a mettere in ombra, a sottovalutare persone e cose che in realtà sono il fulcro della nostra vita.

Spiegheresti al pubblico olandese come mai l’uso della carta da parati così particolare con quelle scritte? Cosa ti dona in più rispetto alla semplice tela?

Ho voluto creare uno sfondo che potesse ricordare, tutto ciò che può attraversare queste strutture, venti, piogge, uccelli.. qualcosa che potesse ricordare il movimento.

Ecco perché la scelta di continue scritte in corsivo.

Sei tanto giovane e avrai altre mille idee in testa: puoi svelarci qualcosa in anteprima?

I pittori sono imprevedibili, a volte, perciò spero di potervi stupire al più presto.

Ringrazio di cuore Luca Azzurro che ci ha dedicato del tempo prezioso. Se voleste approfondire la sua poetica vi consiglio di seguirlo sulle sue pagine social (Facebook ed Instagram) oppure sul suo sito personale. Nel frattempo, siete invitati alla Manzoni Kunst Galerie di Oosterwolde e sui suoi canali Facebook ed Instagram.

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