La poetica “cromantica” di Susanna Maccari

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Susanna Maccari, Tramonto Finlandese, olio su tela, 2005, 50×40 cm.

La pittrice milanese Susanna Maccari è ormai ben nota nel panorama artistico contemporaneo grazie alla sua attenta e cospicua produzione di opere ad olio e ad acquarello in cui è piacevole osservare una sensibile e continua ricerca luministica e coloristica: sia i paesaggi che i ritratti eseguiti sono in perenne evoluzione mostrando un connubio perfetto tra un mondo realistico sfumato e pieno di luce e una dimensione romantica della Natura in cui il pathos emotivo interiore viene esaltato fino all’apice. Nelle sue opere l’artista non è mai ripetitiva, anzi, grazie alle pennellate veloci ed immediate, spesso date en plein-air, e magistralmente intrise di colore luminoso ed evanescente, ha la capacità di fare percepire all’osservatore la potente energia misteriosa della natura solleticandolo emotivamente nell’animo più profondo.

 

Il romanticismo e la continua ricerca libera del colore vengono percepite immediatamente nella produzione dei paesaggi dipinti ad olio, come ad esempio Tramonto finlandese ed Emozione al tramonto entrambi del 2005, Riflessi nel blu del 2010, Barche a Llançà del 2011, Riflessi di Camargue del 2014 e Magia di un tramonto del 2018 che richiamano alla memoria le opere degli inglesi William Turner (1775-1851) e John Constable (1776-1837) e la loro poetica romantica del Sublime e del Pittoresco in cui elementi formali e componenti emotive si fondevano insieme. Dalle tele della pittrice milanese si percepisce così un moderno impressionismo realistico, alla maniera di Camille Corot (1796-1875), Camille Pissarro (1830-1903) e Alfred Sisley (1839-1899), in cui la modulazione dei giochi di luce chiaro-scurali e la varietà sottile dei passaggi di tono danno profondità ai piani rinnovando la pittura di paesaggio.

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Susanna Maccari, Riflessi nella palude, acquarello, 2019, 42×30 cm.

Susanna Maccari non si ferma però alla sola tecnica della pittura ad olio. Negli ultimi anni infatti, l’artista è rimasta affascinata dalla sperimentazione della difficile ed antica pratica dell’acquarello per ottenere al meglio il paesaggio naturale dominato dagli effetti atmosferici di luce e di colore: grazie alla sua estrema leggerezza rappresentativa ed alla sua immediatezza espressiva, l’acquarello è la tecnica ideale per rendere fresca, raffinata e luminosa l’opera d’arte facendola trasudare di luce evanescente. Come si può osservare in Paesaggio lacustre del 2015, in Romantico tramonto del 2017, in Paesaggio invernale e in Santa Caterina del Sasso sul lago Maggiore entrambe del 2018, in Al tramonto e in Riflessi nella palude del 2019, la natura rimane sospesa sul foglio come un miraggio o una visione grazie al colore trasparente che non ammette errori di esecuzione o alcun ripensamento. Come William Turner nel XIX secolo, si può così definire anche Susanna Maccari “pittrice di luce e di colore” in grado di gestire con sapienza le pennellate che sono già preventivate ed immaginate nella sua mente: procedendo per sottili velature cromatiche sovrapposte, l’artista milanese stende l’acquarello sia con la modalità del bagnato su bagnato sia con quella del bagnato su asciutto dimostrando la sua elegante maturità artistica e giocando sempre di più con il colore che si impregna di simbolismo.

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Susanna Maccari, Romantico tramonto, acquarello, 2017, 50×35 cm. 
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Susanna Maccari, Viso, acquarello, 2019, 23×31 cm.

Da ultimo non sono da dimenticare i ritratti femminili eseguiti ad acquarello a partire dal 2015, come ad esempio Donna con cappello rosso di quell’anno, Sensualità, Femme fatale ed Eva del 2016, e la serie dei Visi del 2019 in cui la freschezza comunicativa di Susanna Maccari non sbiadisce neanche su un tema tanto diverso rispetto agli amati paesaggi. La figura femminile è esaltata in tutte le sue sfaccettature e l’anima viene scoperta lentamente: l’eleganza, la delicatezza, la sensualità, la forza interiore, la bellezza, l’intelligenza della donna è espressa con tratti acquosi vitali e con toni pastello di un’estrema dolcezza. Se l’artista milanese è in grado di fare sentire i profumi e i silenzi della natura nei suoi paesaggi, nei suoi ritratti femminili riesce a fare percepire il fruscio dei capelli e la velocità di pensiero del soggetto comprovando in conclusione di essere una tra le più accattivanti artiste contemporanee.

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Susanna Maccari, Viso, acquarello, 2019, 23×31 cm.

                                                                                                                                                                    Dott.ssa Elisa Manzoni

Critico e storico dell’arte

Marzo 2020

Tante altre opere sul sito dell’artista:

www.susannamaccari.it